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AFRICA

A F R I C A........

PER ADESSO INIZIO INSERIRE ALCUNE FOTO ........ IN SEGUITO SEMPRE DI PIU'
UN ABBRACCIO A TUTTI

Questo è il logo dell'Associazione

SPIEGAZIONE LOGO


Il logo adottato dall'Associazione rappresenta l'Africa illuminata da sinistra dal brillante sole che irradia luce sull'intero continente e rappresenta la solarità dei suoi popoli.
Vi è sovrapposta l'immagine di una donna, elemento fondamentale per la crescita del continente africano, intenta a preparare la farina con il tradizionale mortaio mentre tiene sulla schiena il figlioletto.
L'immagine è accompagnata dalla scritta "Amici per l'Africa Trebaseleghe Onlus"


PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE FATTA DAL PRESIDENTE PATTARO TERZO NOTIZIARIO N° 1 DEL 2010

Carissimi amici, sono appena tornato dal mio ultimo viaggio in Africa, dove a seguito di un impegno assunto nel 2005 con l'arcivescovo di Nampula in Mozambico, monsignor Tomè Makhweliha, siamo riusciti a realizzare il tetto ed installare le macchine ( nella falegnameria) donate da una ditta di Trebaseleghe.
La mia soddisfazione è grande sia per la realizzazione dell'opera ma sopratutto perchè, dopo tanti anni di lavoro ed esperienze, questo è il primo progetto che portiamo a compimento dopo la costituzione della nuova "Associazione Amici per l'Africa di Trebaseleghe".

Dopo 24 anni di attività iniziata come gruppo spontaneo, nel 2000 abbiamo costituito una ONLUS "Amici per il Centrafrica" con sede a Limido Comasco.
Nell'aprile del 2010, di comune accordo siamo diventati "Amici per l'Africa Trebaseleghe". Abbiamo condiviso ideali, lavoro e collaborazione con singoli operatori, istituzioni, associazioni e missioni, per realizzare importanti e impegnativi progetti per l'Africa.


E' stato questo lo stimolo per costituirci in una nuova Associazione perchè abbiamo ritenuto di essere prima di tutto un gruppo di amici numeroso, maturo, coeso e collaudato, in grado con l'esperienza acquisita, di gestire autonomamente i tanti progetti in cantiere.


In un clima festoso e di gioia, il 6 aprile 2010, il gruppo di volontari si è riunito come di consueto presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe dove ben 28 persone hanno sottoscritto l'atto costitutivo ed approvato lo statuto. Altri amici hanno dato successivamente la loro adesione.


L'Associazione, con l'intento di promuovere la dignità umana, realizza dei progetti aventi finalità di carattere umanitario, sanitario, educativo, economico, culturale e religioso a favore di Persone, Enti, Associazioni dei paesi disagiati dell'Africa attraverso la:
- creazione di strutture sanitarie, il sostegno di piccoli ospedali, dispensari, consultori, luoghi di accoglienza per l'infanzia;


Adozioni a distanza: sono seguite dai nostri Amici Massimo e la moglie Monica che dopo il loro viaggio di nozze in Centrafrica si sono impegnati attraverso l'Associazione di prendere le adesioni, tenere i contatti con le Suore della Missione Cattolica di DEKOA, RCA Bangui ed informare tenendo aggiornati i Genitori della vita dei bambini adottati.


- creazione e sostegno di strutture didattiche per la scolarizzazione, scambi culturali e tecnologici, tra il mondo occidentale e quello dell'Africa;
- la realizzazione di progetti economici finalizzati allo sviluppo agricolo e manifatturiero miranti all'auto sufficienza alimentare e al commercio equo-solidale, anche attraverso la creazione di piccole cooperative;
- la realizzazione di pozzi e acquedotti per la fornitura di acqua potabile;


- la costruzione di forni per la cottura e commercializzazione del pane;
- l'invio di aiuti umanitari in caso di situazioni di grave e immediata necessità.
In poche parole il nostro programma mira alla Sanità, alla Scuola e all'acqua potabile.
Progetti ambiziosi i nostri che sappiamo essere difficili da realizzare, ma puntiamo in alto perchè convinti chesiamo tutti fratelli ed è disgustoso che milioni di persone vivano nell'indigenza totale mentre altri sprecano senza pudore le risorse dell'umanità.


Grazie a tutti e buon lavoro perchè tante sono le cose ancora da fare.
Pattaro Terzo.




AFRICA

Un po alla volta inserirò tante altre foto dove far conoscere di più quello che l'Associazione è riuscita a fare in questi anni.....



VIAGGIO DEL 2009 A BANGUI IN CENTRAFRICA DI TERZO ED ALTRI VOLONTARI

Terzo assieme agli altri volontari hanno realizzato un altro importante progetto costruito un forno per il pane necessario al Noviziato di Suor Anna Bruna. Viste le richieste della popolazione locale, le Novizie hanno pensato di incrementare la produzione di pane destinando al loro sostentamento il ricavato della vendita al pubblico di buona parte del prodotto.


Il forno fa parte di un progetto più ampio che ha visto la realizzazione di un laboratorio artigianale per la produzione di vestiario e altre attività delle Novizie che stanno cercando così di rendersi economicamente autonome.


Questa piccola ma importante realtà è stata costruita grazie alla generosità di due coniugi di Torreselle nostri amici che vogliono mantenere l'anonimato ma che hanno creduto nel progetto offrendo la somma, indispensabile al completamento dell'opera.


IL VOLONTARIO TERZO (Presidente dell'Associazione) aiutato da Persone del posto






SUOR ANNA BRUNA VISIBILMENTE SODDISFATTA E IL FORNO ACCESO



DATA GETTO PRIMA PIETRA INIZIO SCUOLA




FASI LAVORAZIONE DELLA SCUOLA A BANGUI



FASI LAVORAZIONE SCUOLA



A BANGUI CENTRAFRICA LA SCUOLA FUNZIONA.....

Grazie al generoso contributo economico di numerose persone di Trebaseleghe, al nostro lavoro sul posto, e ai tanti atti di generosità da parte di chi ha offerto materiali e lavoro di vario genere per la realizzazione della scuola materna dotata di cinque ampie aule, di un luminoso porticato che consente lo svolgimento delle attività all'aperto e di attrezzati servizi igienici, finalmente a Bangui verso la fine del 2009 hanno avuto inizio le attività scolastiche.


SCUOLA IN COSTRUZIONE








LAVORARE CON LORO



GRUPPO DI LAVORO CHE HA COLLABORATO CON NOI ASSIEME A TERZO


ALCUNI NOSTRI VOLONTARI CON LE MISSIONARIE


La soddisfazione delle Religiose della Divina Provvidenza che gestiscono la scuola è stata tanta e immediata anche la risposta della popolazione che ha subito capito l'importanza dell'iniziativa, iscrivendo i propri bimbi.


SCUOLA COMPLETATA E PRONTA ALL'USO BANGUI CENTRO AFRICA



FOTO SCUOLA BANGUI



ED ECCO LA SCUOLA IN FUNZIONE



SCUOLA BANGUI, SI VEDE ANCHE IL VOLONTARIO EGIDIO




RINGRAZIAMENTI



SCUOLA BANGUI






APERTURA DEL CONTAINER INVIATO DALL'ASSOCIAZIONE





ADOZIONI  ALTRO PROGETTO DELL'ASSOCIAZIONE

La nostra Associazione è impegnata da qualche anno nelle adozioni a distanza che permettono ad alcuni  bambini Africani di avere qualcuno che si occupi di Loro. Il bambino adottato a distanza può essere iscritto e frequentare l'asilo o la scuola elementare. La frequenza scolastica facilita la sua assistenza medica e le sue condizioni nutrizionali. Avrà regolari vaccinazioni e potrà ricevere le cure del personale sanitario.
L'adozione a distanza ci permette di aiutare il bambino e sostenere anche la famiglia che lo alleva,  che non sempre è quella naturale. Le comunità locali che beneficiano del sostegno sono coinvolte nei progetti e per quanto possibile partecipano attivamente con il loro lavoro e in vari modi, alla manutenzione delle strutture e alla conduzione della comunità.
Il contributo per l'adozione a distanza di un bambino è di € 300,00 all'anno e può essere corrisposto scegliendo una delle seguenti modalità:    
Annuale        :  300,00 €    versamento unico
Semestrale   :  150,00 €     due versamenti di 
Trimestrale  :    75,00  €     quattro versamenti.

I versamenti  possono essere eseguiti tramite assegno o bonifico bancario indicando la causale: "adozione" seguita dal nome del bambino adottato.
L'associazione destina questi contributi per il sostegno dei bambini alle Suore dell'orfanatrofio che seguono direttamente il progetto e ci mandano semestralmente una relazione del lavoro svolto.

Da parte dell'Associazione ci sono una giovane copia Massimo Corda e la moglie Monica Caenaro che si danno da fare per trovare persone interessate alle adozioni , e  una loro amica Elena Franceschin traduce le notizie che arrivano e prepara le risposte per le Suore.
Attualmente gli adottati sono 26 ma speriamo crescano sempre di più.
Noi facciamo solo da tramite e dobbiamo ringraziare, prima le tante persone generose che grazie alla loro sensibilità, anche se in un momento di crisi economica mantengono costante negli anni l'impegno assunto e permettono ai bambini di essere curati e istruiti e da ultimo alle Suore che instancabilmente si prodigano per fa si che questi bambini possano avere una vita dignitosa.
Le Suore sono Ruandesi  Abizeramariya della Missione Cattolica di DEKOA, RCA del centro Bimbo e le comunicazioni vengono fatte all'attenzione di Suor Maria.

DAL VIAGGIO FATTO IN  R.C.A. in maggio 2011
visita ai bambini adottati.

I nostri amici Volontari Mauro, Egidio, Ivo e Dario andati per realizzare alcune stutture  già da tempo programmate  così ci hanno raccontato: Siamo stati accolti con molta gioia e in nostro onore è stato realizzato uno spettacolo dove ognuno si è esibito ballando tipiche danze africane. Alla fine tutti si sono presentati al nostro gruppo con fare molto professionale dichiarando il loro nome: In segno di amicizia e ricordo della nostra visita è stata donata all'Associazione una stampa composta di farfalle colorate. E' stato un momento divertente e commovente. L'impegno delle Suore e il lavoro svolto sui bambini merita ulteriori sforzi finanziari da parte nostra affinchè sia consolidata sul territorio la presenza di simili strutture, che pur nelle molteplici difficoltà, si dedicano totalmente alla causa dei bambini abbandonati o in difficoltà famigliare.

ECCO ALCUNE FOTO DELLA STRUTTURA E DEI BAMBINI




























PROGETTO FALEGNAMERIA DI NAMPULA    MOZAMBICO


Il progetto parte da una proposta dell'Arcivescovo Mons. Thomè  fattaci nel lontano 2005, mentre stavamo realizzando il Centro Giovanile di Alto Moloque, di costruire una falegnameria didattica per i giovani di Momola, nella diocesi di Nampula.
L'Associazione si è subito attivata prima per raccogliere il materiale necessario  e poi per spedire due container da 40 piedi ciascuno con i pezzi per la copertura, una serie completa di macchine per la falegnameria e relativa attrezzatura di supporto, un camion,  un escavatore (tema)  e un generatore. Tutto il materiale e le  attrezzature sono state donate generosamente da ditte e privati di Trebaseleghe e paesi vicini.
Finalmente nei mesi di luglio e agosto 2010 i nostri volontari Anacleto, Bruno, Ivo, Massimo. Paolo, Rossano, Terzo e la mascotte del gruppo Margherita si recano sul posto ed in un mese completano la copertura ed installano le macchine sul  fabbricato già realizzato da una impresa del luogo che ha utilizzato la nostra attrezzatura. Il gruppo ha preso dimora in una casa vicina al Vescovado e con una macchina a disposizione ogni giorno percorreva circa 18 km per raggiungere il cantiere. A mezzogiorno, grazie all'ospitalità in una vicina missione i nostri potevano usufruire di una pasta calda e poi consumavano le vivande portate da casa. Non sono mancate le difficoltà e gli intoppi sul lavoro ma alla fine il lavoro che si erano prefissati di realizzare è stato completato.



FALEGNAMERIA  ALCUNE FASI DEL LAVORO FATTO










L' esperienza della  Volontaria Margherita assieme ai Bambini


I Volontari
Alla sinistra: Anacleto, Paolo -  alla destra  Bruno, Massimo, Terzo  assieme al Vescovo Mons. Thomè
in un momento di relax





LA FALEGNAMERIA DI NAMPULA E' PRONTA  2011



In occasione del loro ultimo viaggio a Nampula in Mozambico i nostri Amici, Silvano, Rossano e Margherita hanno portato a termine il lavoro per l'avvio della falegnameria. Grazie alla manodopera locale è stato realizzato uno scavo di circa 800 mt. lineari per l'interramento di un cavo già spedito in precedenza. Il cavo serve per portar la corrente elettrica ad una centralina, che consentirà altri collegamenti , e da questa alla falegnameria, per alimentare le macchine già installate in un precedente viaggio dei Nostri Volontari.  I MACCHINARI RISULTANO COLLAUDATI E TUTTI PERFETTAMENTE FUNZIONANTI.
Sarà necessario un altro nostro intervento per scegliere che produzione avviare e istruire il personale all'utilizzo e alla gestione dei macchinari installati.

 ALCUNE FOTO  DELLO SCAVO ED ALTRO












INCONTRO CON MONSIGNOR ELIO GRESELIN



LUNEDI' 14 NOVEMBRE  2011



DOPO AVER CELEBRATO LA S. MESSA
C'E' STATO UN INCONTRO CON GLI AMICI DELL'ASSOCIAZIONE





Il due marzo 2010 era stata una giornata importante per la nostra Associazione che ha avuto l'onore della presenza per una serata di scambio culturale e di informazioni del Vescovo Monsignor Elio Greselin. Un secondo incontro c'è stato quest'anno 2011 il 14 novembre.
Padre Elio come da noi chiamato ha ospitato molti di noi nel corso delle nostre missioni in Mozambico. E' nato a Tretto di Venza (VI) il 15.11.1938.
In Mozambico  è stato formatore dei giovani seminaristi nel Seminario di Milevane ; Zambezia (1966-1975), sviluppando anche una dinamica azione pastorale nella vicina missione di Nauela  e ricoprendo la carica di consigliere regionale. Chiamato in Italia, è stato incaricato della formazione nello Studentato per le Missioni di Bologna (1975 - 1990). Di ritorno al Mozambico, è stato nominato Maestro dei novizi al Gurue (1991 - 1996) e, in seguito, responsabile della pastorale della Missione di Alto Mòlocuè e Gilè (1996 - 2004). Dal 2004 al 2007 è stato Superiore Provinciale dei Padri Dehoniani in Mozambico, con sede a Quelimane e, da allora, dopo un periodo come collaboratore del Maestro dei novizi a Gurùè, svolge la sua attività pastorale nella missione di Alto Moloque.
E' stato nominato Vescovo della diocesi di Lichinga dal S. Padre, Benedetto XVI il 30 dicembre 2008.


Monsignor Elio non ha una Missione facile. La Diocesi di Lichinga, secondo l'Annuario Pontificio, ha un'estensione di quasi 130.000 Km2 e una popolazione intorno ai 900.000 abitanti, dei quali, circa 215.000 sono cattolici. La diocesi conta 15 sacerdoti diocesani e 13 sacerdoti religiosi. La vita consacrata è presente con 17 religiosi e 70 religiose.
Monsignor Elio nella serata di incontro ci ha riferito che il centro da noi iniziato in Alto Moloque, ora dotato di una biblioteca, è perfettamente funzionante e frequentato da numerosi laici che seguono dei corsi di formazione organizzati in accordo con le autorità locali. Nel suo discorso ha evidenziato i problemi che più lo assilano e che sono: la sanità, l'istruzione e l'agricoltura. Il suolo di proprietà dello Stato è ricco di minerali, la terra è fertile e c'è abbondanza di acqua. "Abbiamo bisogno di infermieri e insegnanti di agricoltura. Esiste poi il centro culturale Paolo VI che deve essere rivitalizzato, perchè è una importante scuola per infermieri, autisti, falegnami, meccanici, muratori, elettricisti....ma non ci sono insegnanti all'altezza ed il fabbricato è da ristrutturare. Sto cercando i fondi e poi avrò bisogno di voi per la manodopera"
Fa poi alcune considerazioni di carattere generale affermando:...... le opere che si realizzano devono andare avanti da sole e non essere sempre sostenute, altrimenti sono destinate a morire.
Un giovane che in Italia fa un po' il lavativo se va in Africa, quando torna non lo fa più perchè l'Africa lo matura. Chi va in Africa deve comportarsi secondo le usanze del posto. Dalle esperienze in Africa si portano a casa valori dimenticati e anche la comunità che ascolta le esperienze vissute, si arricchisce. Chi va in Africa ci va non per dare ma per avere.
Poi riferendosi ai Nostri Volontari dice "La mia esperienza con Voi in Alto Moloque è stata unica, non è facile trovare dei gruppi numerosi e organizzati come Voi dove è coinvolto un intero paese"





 UN PO DI AFRICA




BAMBINI ADOTTATI A BANGUI CAPITALE DELLA (R.C.A.)

BAMBINI CHE QUI SI VEDONO ASSIEME A SILVANA MOGLIE DELL'ATTUALE PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE.......
SONO SEGUITI DALLE SUORE DELLA PARROCCHIA ST. CHARLES


bruno un volontario con bimbi





Mozambico foto scattata da Luciano



foto scattata in Mozambico dal Volontario Anacleto:


sempre Mozambico da Anacleto





pigottine anni scorsi inviate in africa